Ognuno ha un modo diverso di pensare. Un illustre insegnante neozelandese, Neil Fleming, ideò il modello VARK per distinguere in quattro macro gruppi i diversi stili di apprendimento.
Nel momento in cui un individuo si riconosce in uno (o più) di questi gruppi, sa qual è la strada da seguire per rendere il proprio apprendimento più semplice ed efficace.
Il modello VARK – immagine presa da Wikipedia
Entriamo nel dettaglio per capire a cosa si riferisicono questi quattro gruppi del modello VARK:
- Visual (visivi non verbali). Chi possiede un’intelligenza visiva predilige la vista come metodo di apprendimento. Possono imparare velocemente ed efficacemente attraverso tabelle, diagrammi di flusso, mappe concettuali e grafici. Sono in grado di ricordare un determinato paragrafo grazie ai colori e alle immagini presenti nella pagina. Per loro risulta molto utile evidenziare il testo da studiare.
- Auditory (uditivo). Coloro che possiedono un’intelligenza uditiva riescono ad imparare una lezione semplicemente ascoltandola spiegare dal professore. Per loro è fondamentale ripetere a voce alta e riascoltare se stessi.
- Reading/Writing (visivi verbali). Alcuni preferiscono imparare attraverso riassunti, elenchi puntati o schemi ad albero. Queste persone riescono a comprendere i concetti quando sono espressi in maniera discorsiva ma sintetica.
- Kinesthetic (cinestetico). L’intelligenza cinestetica è caratterizzata da una necessità di fare esperienze dirette per apprendere. Chi si rispecchia in questo gruppo predilige esercizi e simulazioni, impara molto bene attraverso appunti e laboratori. Torna molto utile anche collegare l’argomento di studio a qualcosa di reale e concreto.
Ognuno di noi non appartiene ad un unico gruppo, ma può avere una diversa percentuale di ogni intelligenza.
In quale tipo riuscite a rispecchiarvi? Siete principalmente appartenenti ad un unico gruppo o ne avete più di uno?
A Corner4 utilizziamo questa suddivisione per comprendere come meglio spiegare gli argomenti in base allo studente che abbiamo di fronte. Cerchiamo di capire il suo tipo di intelligenza per aiutarlo a creare il suo UNICO metodo di studio. Gli prepariamo schemi o riassunti o mappe concettuali in base a come reagisce meglio, per poi insegnargli come crearli da solo e poter continuare nel proprio percorso più consapevole delle sue capacità.