Qualche volta usciamo con un articolo fuori dai soliti schemi, oggi è uno di quei giorni.
Abbiamo iniziato con un’idea e poi, grazie ai suggerimenti degli studenti, l’idea si è ingigantita.
È con orgoglio che vi presentiamo questo articolo dedicato alla sicurezza informatica, dal punto di vista dei nostri studenti!
Invece delle solite regole da seguire, abbiamo raccolto le domande più diffuse sul mondo della sicurezza su internet.
Queste domande le abbiamo portate a chi, di internet, ne sa!
Abbiamo intervistato Mirko Baratello, direttore tecnico di BFENTERPRISE, agenzia specializzata nella visibilità online.
Ciao Mirko! Grazie della tua disponibilità. Prima di cominciare con le domande, presentati e racconta in cosa consiste il tuo lavoro.
Un caro saluto a voi e ai vostri lettori.
In BFENTERPRISE ricopro il ruolo di direttore tecnico, ovvero colui che studia, progetta e si preoccupa di realizzare o far realizzare tutti i progetti che richiedono una parte tecnica che spazia, nel mio caso, dalla programmazione e sistemistica web fino all’installazione di strumenti elettronici/informatici.
Come ben puoi immaginare, i nostri studenti sono dei grossi frequentatori dei social, in particolare di Instagram. Diversi nostri studenti, ci chiedono come mai veniamo bombardati da profili falsi che chiedono di seguirci e che beneficio ne trae chi li crea (o noi che rischi corriamo).
I motivi che spingono alcune persone alla creazione di account fake sono molteplici. Possiamo trovare profili fake che hanno il solo obiettivo di non divulgare il proprio nome e cognome su internet, oppure, nei casi più gravi, possiamo trovare profili che vogliono:
- rovinare la reputazione
- spiare la nostra attività
- ingannare i contatti
- pubblicare recensioni false
- scoprire gli spostamenti o le abutidini delle persone
Dobbiamo tenere sempre conto che i casi elencati qui sopra sono veri e propri reati punibili con diverse sanzioni (uno dei canali di adescamento più utilizzati dai malintenzionati, purtroppo, sono i social).
Suggerisco ai nostri lettori di essere ben consapevoli delle informazioni che rendono pubbliche attraversi i vari post e stories, in quanto un utente fake può:
- accedere alla nostra posizione
- rubare le nostre foto ed utilizzarle per fini illeciti
- recuperare alcune informazioni personali quali data di nascita, residenza, preferenze ecc
Rimanendo in tema social, un grosso timore di uno studente è proprio quello di essere “hackerati”, termine che si sente molto spesso. La paura è quella di avere un estraneo che può entrare nei nostri profili social o whatsapp e pubblicare al posto nostro.
Ci puoi raccontare questo fenomeno e darci dei consigli per difenderci e dormire sonni tranquilli?
È un fenomeno che accade più spesso di quanto si possa immaginare, ma non bisogna pensare che accedano al nostro profilo così dal nulla, è necessario pensare alle vulnerabilità che può avere il nostro profilo, qualsiasi esso sia.
La causa maggiore di hackeraggio è la sottrazione delle credenziali di accesso (password e pin soprattutto), che non vengono adeguatamente protette con sistemi aggiuntivi di difesa come, ad esempio, l’autenticazione a 2 fattori.
C’è anche chi ci chiede un po’ di chiarezza sull’argomento Virus.
Se ne sente parlare spesso, ma cosa sono i virus? Come possiamo difenderci (anche sugli smartphone)?
Un virus non è altro che un software in grado di replicarsi su più dispositivi
(con dispositivi comprendiamo computer, smartphone, tablet ecc). Può arrecare danni agli altri software ospitati e talvolta anche all’hardware, che viene pilotato (il virus può anche fermare le ventole di raffreddamento di un computer, ad esempio)Avere un buon programma o app anti Malware (i virus sono una piccola fetta di una grande famiglia chiamata Malware) aiuta notevolmente a difenderci dal rischio di infezione e dalla sottrazione delle credenziali, bloccando a monte eventuali tentativi di hackeraggio.
Entrando un po’ più nel tecnico, ci chiedono di approfondire il tema delle VPN. Cosa sono? Perché si usano? Ci sono rischi?
Le VPN (tradotto in Italiano: Rete Virtuale Privata) sono delle reti che possono garantire diversi tipi di protezione dei dati oltre alla possibilità di collegare tra loro più reti non necessariamente presenti all’interno della stessa infrastruttura.
Detta così è difficile da capire ma vi faccio un esempio: comunemente una VPN viene adottata per collegare tutte le filiali alla propria sede principale evitando di comunicare dati, talvolta anche sensibili, via Internet. Questo porta sicurezza e velocità di trasmissione.
Ecco, queste sono alcune delle domande degli studenti e, per rispondere anche a chi non abbiamo citato, ti chiedo se puoi farci una checklist di buone usanze per “stare sicuri” nel mondo di internet.
È necessario avere un “occhio in più” quando utilizziamo i social o semplicemente navighiamo online con il nostro smartphone o computer, basta veramente poco.
Ecco il vademecum che vi consiglio:
- Quando utilizzate i social, verificate di aver impostato una password sufficientemente complessa e aver attivato l’autenticazione a 2 fattori
- Assicuratevi che tutti i vostri dispositivi (smartphone, tablet e computer) abbiano un antimalware installato (i dispositivi Apple non sono esentati, quindi se avete un Mac o un iPhone fate lo stesso)
- Quando ricevete richieste di amicizia, fate sempre un controllo delle informazioni del profilo che ve la sta chiedendo. Questa piccola azione vi permetterà di ridurre il rischio di accettare richieste da account fake.
- Evitate di pubblicare spesso quello che fate e i luoghi in cui siete, perché potreste attirare le attenzioni di persone non gradite e, nei casi più gravi, pericolose.
Grazie Mirko per il tuo tempo e professionalità, torneremo a disturbarti in futuro con nuove domande su internet e il mondo dell’informatica!
PS abbiamo nominato Instagram, ma lo sapete che Corner4 è anche lì? Non è fake, seguiteci 🙂